• Home
  • Artisti
    • Campagnolo & Biondo
    • Sohrab Crews
    • Damiano Fasso
    • Takahiro Kimura
    • Eric Lacombe
    • Miguel Leal
    • Stefano Moras
    • Moho Drissi
    • Alessandra Puppola
    • Francesco Sambo
    • Alessandro Sanna
    • Michele Tombolini
  • Mostre
    • Dicembre 2015
    • Ottobre 2015
    • Aprile 2015
    • Novembre 2014
    • Settembre 2014
    • Giugno 2014
    • Marzo 2014
    • Febbraio 2014
    • Dicembre 2013
    • Settembre 2013
    • Luglio 2013
    • Giugno 2013
    • Maggio 2013
    • Aprile 2013
  • Press
  • Galleria
  • Info
  • Home
  • Artisti
    • Campagnolo & Biondo
    • Sohrab Crews
    • Damiano Fasso
    • Takahiro Kimura
    • Eric Lacombe
    • Miguel Leal
    • Stefano Moras
    • Moho Drissi
    • Alessandra Puppola
    • Francesco Sambo
    • Alessandro Sanna
    • Michele Tombolini
  • Mostre
    • Dicembre 2015
    • Ottobre 2015
    • Aprile 2015
    • Novembre 2014
    • Settembre 2014
    • Giugno 2014
    • Marzo 2014
    • Febbraio 2014
    • Dicembre 2013
    • Settembre 2013
    • Luglio 2013
    • Giugno 2013
    • Maggio 2013
    • Aprile 2013
  • Press
  • Galleria
  • Info
Immagine
Damiano Fasso attraverso la pittura dialoga e e si rapporta con le immagini e le ossessioni collettive e personali. Ma  la tèchne diviene puro strumento nella sua ricerca pittorica che, lungi dal voler rappresentare, si concentra sulla creazione di un repertorio di figure ambigue, buffe, talvolta ironiche.

Creature  tenere e infantili  abitano le sue opere, caratterizzate da una spazialità che, di fatto,  nega ogni rapporto on la realtà.

Dinosauri, sagome umane, giocattoli, idoli,  galleggiano,  evocando  una dimensione  ironica, giocosa, ipertecnologica,  in un continuo rimando alla cultura figurativa giapponese, al mondo dell'infanzia e della pop art, della comunicazione di massa, e a tutto quello che è icona contemporanea.

L'uso di materiali non convenzionali come polvere da sparo, veleni e insetticidi che vengono associati a pvc, acrilici, smalti, filo e policarbonato, conduce lo sguardo verso il mondo in cui  le figure vivono, animate dal  continuo confronto tra aspirazione alla felicità e violenza della vita.

I personaggi sono indissolubilmente legati ai  materiali, ai  titoli, agli ideogrammi e questo rapporto "avvelena" la pacificante iniziale percezione di un mondo giocoso.

Le opere di Fasso  introducono ad un gioco provocatorio e destabilizzante che  induce a riflettere su tematiche sempre presenti  nella  società e in  noi stessi: l'amore, la morte, il sesso, la guerra, il pregiudizio sociale e sullo stesso significato dell'arte che, come lo stesso artista sottolinea,   è uno "strappo" nella caoticità del reale e un confronto continuo con il male.

Giovanna Quarto




vainart © 2013
Associazione Culturale VainArt - C.F. e P.I. 04169310275